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Handmade Jewelry - Gioielli fatti a mano

27/03/15

Proposta moda: Bianco e nero

Una proposta moda con i colori più classici: nero e bianco. La collana è stata venduta, ma gli orecchini potete trovarli nei miei negozi.
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black and white

24/03/15

Sull'handmade: come è visto e sentito

Qualche giorno fa, ho letto un articolo sull'handmade condiviso da una ragazza su Facebook. La lettura è molto interessante e anche molto veritiera, so perfettamente di cosa parla. Purtroppo. Eccovi il link dell'articolo, vi consiglio di leggerlo.

Prendo spunto dal quasi sfogo di Claudia perché anche a me è capitato, durante alcuni mercatini artigianali, di sentire la stessa canzoncina: abbattere i costi, non dover guadagnare niente, svalutare il mio lavoro perché il mercato pretende (pretende?) roba di massa. Sono frasi che, puntualmente, si presentano ad ogni mercatino. Vi assicuro che chi crede nell'artigianato, nel fatto a mano, viene toccato (almeno un paio di volte) da queste parole perché fanno capire come il "fatto a mano" venga visto da alcune persone. Se noi crafter non credessimo davvero nell'handmade al 100%, avremmo già mollato. Sono frasi che si presentano più e più volte. Noi artigiani, invece, mettiamo tanta passione e amore nelle nostre creazioni e non riusciamo a capacitarci del perché certa gente non riesca ad apprezzare un oggetto artigianale. Il mondo è bello perché è vario, si dice. E in effetti, per fortuna, esistono poi altre persone, tante in verità, che apprezzano la bellezza di un oggetto fatto a mano, di un pezzo unico, qualcosa che faccia distinguere dalla massa a cui il mercato ci obbliga costantemente.

E' vero, in base al lavoro che bisogna fare per raggiungere un certo risultato, il tempo usato può essere anche parecchio, ma del resto siamo esseri umani e non macchine e l'attenzione che mettiamo nei dettagli si vede a occhio nudo: una macchina non potrà mai avere lo stesso occhio che ha l'essere umano. Per i creativi, per gli artigiani, per i crafter, ogni oggetto nato dalle proprie mani è qualcosa di vivo e ce ne prendiamo cura, sempre. Quindi sì, senz'altro abbiamo i nostri tempi, abbiamo un certo tipo di manualità più lenta rispetto a una macchina ma più attenta al dettaglio e no, non facciamo e non vogliamo fare le cose in serie. Amiamo ciò che facciamo, ci mettiamo amore e sudore. Ciò che facciamo ci rilassa ma, allo stesso tempo, è necessario essere concentrati. Per me, ma sono sicura che questo discorso valga anche per altri artigiani, il gioiello nasce man mano mentre lo creo: posso avere un'idea di partenza, posso anche disegnare il modello, ma poi il gioiello sboccia tra le mie mani quasi come se avesse vita propria, come se fosse magico. Nel mio caso, è difficile che il gioiello finito sia effettivamente quello dell'idea di partenza perché subisce trasformazioni in corso d'opera, viene plasmato mentro lo creo, assume colori e forme diverse tra le mie mani, l'idea e la modifica sono sempre dietro l'angolo. Il lavoro creativo parte dall'idea iniziale, ma continua anche mentre si crea. Altri artigiani, invece, lavorano in modo diverso. Ognuno, ovviamente, ha il suo metodo, ma tutti loro amano ciò che fanno e su questo non c'è da avere alcun dubbio.

Mi sento di dire una cosa importante: alcune persone svalutano il "fatto a mano" (handmade) ingenuamente, nel senso che non sanno cosa ci sia dietro. Non hanno idea dei costi delle materie prime, non hanno idea del tempo impiegato, non hanno idea di quante prove e campioni siano stati fatti prima di arrivare all'oggetto finale che poi mettiamo in vendita. Generalmente sono persone non abituate a hobby creativi e, infatti, quando spiego un po' di procedimenti, costi e tutto il lavoro che c'è prima, la canzoncina di cui parlavo all'inizio cambia. Con altri, invece, rimane invariata... pazienza.
Secondo me, comunque, la cosa importante non è pensarla tutti allo stesso modo. La cosa davvero importante è non svalutare il lavoro altrui. Come venditrice cerco di essere sempre molto cortese e sorridente con il cliente e con il sicuro non-cliente, ma ammetto con molta sincerità che alcune volte è particolarmente stressante avere a che fare con certe domande (clicca qui). Da acquirente, mi è capitato di vedere oggetti artiginali molto belli ma che costavano parecchio per la mia disponibilità economica o altri oggetti che non mi piacevano affatto, ma non mi sono mai permessa di disprezzare il lavoro altrui o di fare storie per il prezzo perché so che lavoro c'è dietro (pur non conoscendo quella particolare tecnica) e so che anche che è questione di gusti. Non si può piacere a tutti, si sa, ma si può essere educati e rispettosi del lavoro altrui.

 E tu cosa ne pensi? Lascia pure la tua opinione nei commenti :)

23/03/15

19/03/15

Etsy: cos'è, come funziona e opinioni

Ultimamente ricevo molte domande su cosa sia Etsy, dato che ho un negozio lì. Ho pensato, allora, di fare un articolo qui sul blog e parlarvene in maniera più completa.
Etsy è una grande piattaforma mondiale, in cui si vendono e si acquistano prodotti vintage, fatti a mano (il famoso handmade) e componenti che servono per creare. Non si può vendere tutto il resto perché è vietato.

Questa community è nata nel lontano 2005, ha sede a Brooklyn (New York) e conta milioni e milioni di iscritti di tutto il mondo. Il mercato è spesso americano proprio perché la community è nata lì, ma sta prendendo piede in tutto il mondo tant'è che si contano uffici anche in molte città europee. In Italia si sta diffondendo solo in tempi recenti perché è, purtroppo, una realtà conosciuta quasi solo dagli artigiani e artisti che vendono online ma stiamo cercando di diffondere il verbo!

06/03/15

Tecnica di tessitura peyote: ABC, consigli e w.i.p.

Quando riesco a ritagliarmi un po' di tempo libero, mi piace sperimentare nuove tecniche creative perché non si finisce mai di imparare e perché allargare i propri orizzonti creativi fa bene all'umore. Ultimamente mi sto cimentando con la tecnica peyote.

Ma che cos'è la tecnica peyote?
Orecchini triangolo peyote di La pietra blu di Avalon
E' una tecnica di tessitura in cui, grazie ad ago e filo, delle perline vengono "cucite" tra loro tramite incastri.
 L'origine di questa tecnica risale ai nativi indiani d'America e veniva utilizzata per varie decorazioni, non solo gioielli come oggi, durante il rito del peyote. Si tratta di un rito religioso in cui gli sciamani usavano l'omonima pianta, ritenuta sacra. La caratteristica di questa pianta è che, se ingerita, provoca effetti allucinogeni come distorsione delle percezioni sensoriali, visioni colorate e geometriche. Ho letto che alcuni credono che tale sostanza fosse ingerita anche dai primi esecutori di questa tecnica e, in effetti, visto i disegni e i colori di molti oggetti a tecnica peyote è abbastanza facile crederlo. Non v'è certezza in questo, ma anche io, nel mio piccolo, ritengo che possa essere stato molto probabile. Chiudo qua la parentesi storica-gossipara e torno alla tecnica!

La tecnica peyote è, quindi, una tecnica di tessitura delle perline. Praticamente si tratta di un effetto a righe sfalsate: la perlina del secondo giro si incastra tra le due perline del primo giro. Per risultati migliori ed esteticamente belli, è necessario usare delle particolari perline di vetro, cioè delle perline che abbiano tutte la stessa dimensione e forma. Con il peyote si possono fare moltissimi schemi, dai bracciali di forma piatta, a inserti geometrici tridimensionali, al rivestimento di perle legno, a incastonature e così via.

02/03/15

Chi è "La pietra blu di Avalon"

Ciao, mi chiamo Giorgia e vivo a Catania. Sono una libraria e lavoro nel negozio dei miei genitori. Ho uno splendido gatto che amo moltissimo e che potete ammirare nella foto qui a destra. Mozart, è questo il suo nome, posso definirlo come il mio assistente-supervisore preferito: se qualcosa non gli piace, la rompe o protesta parecchio. Si potrebbe avere un assistente migliore? Io dico di no! Forse vi starete chiedendo se io sia una di quelle gattare sparse nel mondo e che guarda i gatti con gli occhini a cuoricini. Beh, se questa è la domanda, allora posso dirvi che non vi state sbagliando!